L’AQUILA – Massima attenzione della Polizia di Stato sul territorio aquilano. Con queste parole il Questore Stefano Cecere ha illustrato i dati relativi all’attività del corpo in occasione del 150esimo anniversario della fondazione. “Fondamentale – ha aggiunto il questore – la presenza dei circa 70 aggregati che consentono una risposta immediata in un territorio enormemente dilatato a causa del sisma”.
Controllo del territorio, ordine pubblico, truffe ai danni dello Stato nell’ambito della ricostruzione post-sisma, lotta alle infiltrazioni della criminalita’ organizzata, contrasto al bullismo, allo spaccio di droga. Sono questi i settori che hanno maggiormente visto impegnati gli agenti di ogni settore, della Polizia di Stato della Questura dell’Aquila nel corso del 2010. Il bilancio e’ stato illustrato stamane dal Questore dell’Aquila, Stefano Cecere alla presenza dei responsabili della Squadra volante, della Mobile, della Digos, dell’Ufficio stranieri e dell’Anticrimine. Cecere ha voluto subito dire, anche alla luce dell’ultimo episodio accaduto nei giorni scorsi in citta’, ovvero dell’attentato incendiario allo “Shaman’s Irish Pub”, che a L’Aquila non esiste alcun allarme sociale, nonostante alcune “note dolenti”. Si parte dalle manifestazioni post-sisma, gestite dai poliziotti ma anche dagli stessi rappresentanti dei comitati “con intelligenza ed estrema sensibilita’”. Altro aspetto toccato dal Questore, quello del difficile controllo del territorio, dove gli agenti devono fare i conti con un centro storico disabitato ma appetibile ai ladri e agli extracomunitari, alla cintura della citta’ dove ci sono cantieri della costruzione e ricostruzione post-sisma con presenza di operai molti dei quali stranieri, locali, ed infine quelli definiti quartieri dormnitori, che in sostanza hanno provocato “una nuova mappatura della citta’ che ha di fatto allargato la zona di competenza degli agenti di polizia”. Parlando delle infiltrazioni della criminalita’ organizzata nella ricostruzione post-sisma, Cecere ha detto “che il fenomeno non e’ stato affatto eliminato; il rischio esiste ed e’ concreto. La partita – ha aggiunto – la stiamo giocando, e’ in atto, perche’ arriveranno sempre piu’ soldi. Tutto quello che si poteva fare, lo abbiamo messo in campo”.
Rimanendo in tema, il Questore dell’Aquila ha annunciato che entro breve tempo verranno resi noti importanti risultati che gia’ si stanno avendo nella lotta alle truffe ai danni dello Stato. Un fenomeno che sta a cuore agli investigatori e’ quello del bullismo e delle violenza all’interno delle mura domestiche, aspetti che “vengono seguiti con energia, passione” da tutto il personale della Polizia. Altro aspetto evidenziato l’uso di sostanze stupefacenti e di alcol soprattutto dai giovani e dell’annoso problema dei locali notturni, soprattuto quelli che dopo il terremoto si sono ricoloccati e concentrati lungo Viale della Croce Rossa, “sul quale occorre sedersi attorno ad un tavolo” per offrire delle valide alternative soprattutto dal punto di vista della garanzia per l’ordine e la sciurezza pubblica. Infine parlando della difficile situazione che stanno vivendo i 70 agenti aggregati in citta’ sui quali incombe l’allontanamento dall’Aquila per fare rientro nelle citta’ inizialmente loro assegnate, Cecere ha ribadito che “se molti risultati sono stati raggiunti lo si deve proprio alla presenza di questi agenti aggregati all’Aquila per gravi motivi familiari, perche’ direttamente coinvolti nell’immane tragedia e nelle difficolta’ ad esse connesse”. Passando ai dati nel 2010 su tutto il territorio provinciale sono state arrestate 176 persone; 798 quelle denunciate; 55.700 quelle identificate; 23.400 le autovetture controllate. La polizia stradale ha invece messo in campo 9.520 auto; rilevati 925 incidenti strali di cui 13 mortali, 275 con feriti. Le infrazioni accertate sono state 25092; 514 le patenti ritirate; 468 le carte di circolazione ritirate; 44.812 i punti patenti decurtati; 21 le persone arrestate e 235 quelle denunciate. La Festa del Corpo si terra’ domani mattina in Piazza Duomo.