L’AQUILA – “Donare al sindaco che verra’ un programma di mandato gia’ pronto, con un decalogo delle cose che non vanno e di come ripararle. Tutti abbiamo sbagliato”. Questa la proposta per gli ultimi mesi prima del rinnovo del Consiglio comunale dell’Aquila da parte del capogruppo di Forza Italia ed ex sindaco dell’Aquila, Enzo Lombardi, che parla di “ipotesi assurda”, quindi provocatoria, ma aggiunge “pensate quanto sarebbe bello”. Secondo l’ex senatore, “le forze politiche maggiori dovrebbero mettersi d’accordo per forme di gestione comune e un programma unico su cui lavorare, quale che sia lo schieramento che vincera’ le elezioni. Occorre una presa di coscienza – ha detto sempre Lombardi – che amministrare da soli non da autorevolezza. A chi tra i giornalisti aveva sollevato dei dubbi sul progetto del senatore visto il tempo trascorso dai tragici accadimenti del terremoto e della vicinanza alle prossime comunali, Lombardi ha risposto che “non e’ tardi, ce la possiamo fare”. Il “decalogo”, che servirebbe anche come “lavacro delle nostre coscienze, per quello che non siamo stati capaci di fare fino a oggi”, prenderebbe le mosse da una serie di emergenze di cui Lombardi ha fatto qualche esempio. “Prima di tutto – ha evidenziato – l’organizzazione logistica, che questo Comune non ha mai voluto fare. Dopo due anni e mezzo non abbiamo trovato per il Consiglio una nuova casa, figuriamoci che fiducia possiamo ispirare ai cittadini. Poi c’e’ l’attivita’ tecnico-amministrativa. Se la gran parte delle pratiche di ricostruzione per le case ‘E’ si ferma proprio al Comune, perche’ strilla Cialente? Infine, c’e’ la riorganizzazione della macchina comunale. Solo cinque dirigenti sono di ruolo, il resto e’ clientela”. Lombardi ha anche valutato negativamente l’attuale ridda di voci sul “totosindaco”: “C’e’ gia’ una pletora di candidati, cominciamo molto male. La politica deve occupare eticamente i suoi spazi, non ‘chi mi e’ compare mi battezza’”.
L’Aquila 2012. lombardi :”lasciamo un programma al nuovo sindaco”
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