L’AQUILA – “La politica deve fare un passo indietro, per ricostruire L’Aquila e gestire la sua rinascita servono uomini capaci. Si trovino altri modi per dare lo stipendio a qualcuno. Ecco perché come candidato sindaco noi scegliamo Giorgio De Matteis”.
Mimmo Srour, ex assessore regionale e leader dell’Udeur, ha voluto lanciare un messaggio forte dal tavolo della conferenza stampa che ha ufficializzato la sua discesa in campo e quella del suo gruppo in vista delle prossime amministrative di maggio. Ha subito replicato all’accusa di trasformismo (era col centrosinistra alla regione prima di Chiodi) affermando di avere “il diritto di cambiare alleanze” specie dopo quanto era accaduto con la passata giunta Regionale.
Ha poi rivendicato tutto ciò che “ho fatto, per L’Aquila da assessore regionale” e aggiunto che la scelta di De Matteis è stata dettata dalla necessità di mettere la città “nelle mani di una persona capace”.
Srour ha confermato di avere avuto contatti anche col Pdl e con Giuliante, che però non ha citato, ma ha spiegato che “ad un mese dalla presentazione delle liste, c’era la necessità di fare una scelta”. Ha poi affermato che la lista dell’Udeur “avrà un profondo rinnovamento”, ma che non va sottovalutato il ruolo di chi ha esperienza.
Rinnovamento, insomma, nella continuità, ma rinnovamento anche perché “a tre anni dal terremoto, non abbiamo risolto i problemi che riguardano la ricostruzione e il ruolo della città. Ecco perché, ripeto, la politica deve fare un passo indietro” lasciando spazio alla società civile. Con Srour, c’erano il consigliere Paolo Federico e gli ex assessori comunali Davide Filieri e Roberta Celi.