L’AQUILA -Il sistema produttivo del capoluogo abruzzese scende in campo al fianco della nascente Banca dell’Aquila e lo fa in conferenza stampa schierando tutti gli stakeholders. Questa mattina nella sala conferenze delle “99 cannelle” tutte le associazioni di categoria sono state concordi nel sostenere la necessità di un istituto di credito tutto aquilano per dare nuova linfa a un tessuto economico e produttivo stressato dal terremoto e dalla mancanza di un riferimento sul territorio, ormai non più sostenibile. Sfumato il sogno e la missione dell’unica banca locale, poiché assorbita da un grande gruppo italiano, non resta, quindi, che riporre le proprie speranze in un nuovo Istituto di credito che non tratti il cliente come un numero, ma che consideri che dietro la richiesta di fido di un imprenditore si celano sacrifici, lavoro, ambizioni, vite umane e famiglie. Una Banca che guardi in faccia i propri clienti nel pieno spirito dei principi del sistema del Credito Cooperativo: mutualità prevalente e perseguimento del benessere delle comunità locali servite saranno alla base della futura operatività della Costituenda Banca. Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti delle associazioni, Guido Cantalini (Confindustria), Giovanni Frattale (Ance), Roberto Donatelli (Confcommercio), Luciano Mari Fiamma (Apindustria), Michele Biallo (Confartigianato), Agostino Del Re (Cna), Mario Del Corvo (Cooperativa di Garanzia Regione Abruzzo), Gennaro Marrone (Cooperfidi Abruzzo).