L’AQUILA – Le Spa comunali (le ex Municipalizzate) sono nella nella confusione più totale. E’ duro il giudizio dell’opposizione che stamattina in conferenza stampa, a proposito della loro riorganizzazione, ha bocciato il Comune su tutta la linea. Durissimo il giudizio di Emanuele Imprudente che, anche a proposito di revisione della spesa (spending reiew), ha censurato l’amministrazione comunale portando ad esempio la gestione dell’Asm. “Al direttore di quest’Azienda – ha detto Imprudente – è stato fatto un contratto di 121.000 euro annui, più un premio di produzione (incentivi), più altri 10.000 euro di benefit, più rimborso di viaggi e affitto dal momento che il direttore abita fuori L’Aquila. Tutto lecito – ha precisato Imprudente – ma ci si chiede perché tutta questa generosità quando gli altri direttori delle ex municipalizzate percepiscono 60 o 70.000 eutro al massimo”. Di qui, secondo Imprudente, la bocciatura dell’intera gestione delle ex municipalizzate da parte dell’advisor scelto dal Comune (costo 66.000 euro), la SCS Consulting di Bologna. La stessa raccolta differenziata, ha detto ancora Imprudente, non supera il 20 per cento secondo la SCS, mentre l’Asm enfatizza un 70% che non risponde alla realtà. Il consigliere di opposizione chiede come mai è stata deciso il passaggio di un certo numero di operai in amministrazione, nonostante si dica che all’Asm ci sono dipendenti in esubero.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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