L’AQUILA-Depurati dalla propaganda dell’amministrazione in carica, i sodi della ricostruzione sono quelli che sono. Lo spiega il consigliere comunale Daniele Ferella con molta chiarerzza: “Quasi 500 milioni nel 2014 e 2015, poi 197 milioni fino al 2019. Dall’anno prossimo i cantieri non partiranno più perché quello che ci hanno dato basterà appena a ultimare i lavori nei cantieri già avviati”. Un fatto singolare. Il sindaco Massimo Cialente non si sente più tanto, non protesta neppure. Perché? “Perché i vertici del partito gli hanno ingiunto di tacere. Doveva venire all’Aquila il ministro Trigilia. Cialente e la Pezzopane gli hanno fatto capire che era meglio restare a Roma invece di arrivare da queste parti e dire le solite bugie. La nostra proposta? Semplice. C’è l’Emilia con tutti quei soldi che non riesce a spendere. E allora ci facciamo prestare 1 miliardo che ci permetterebbe di fare tante cose. Poi lo riprenderà in qualche modo”.
Ferella. “ricostruzione senza soldi. cialente imbavagliato dai vertici del partito non puo’ dirlo. ne usciamo solo facendoci dare parte dei fondi dell’emilia”
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