Il presidente Stefano Di Giuseppe: “Riteniamo che l’azienda sanitaria debba chiarire una volta per tutte se i dati esfiltrati siano tutti ancora in suo possesso. Quindi tutti questi dati sono stati sottoposti a backup? Sono possibili i rischi di discriminazione, disagio psicologico, umiliazione, danni alla reputazione o altri danni materiali o immateriali”